Filmografia
1950 LOVE HAPPY
(AMORE SUI TETTI)
Regia: David Miller; sceneggiatura: Franck Tashlin, Mac Benof e (non accreditato) Ben Hecht (da un soggetto di Harpo Marx); fotografia: William C. Mellor; montagio: Basil Wrangell e Al Joseph; musica: Ann Ronell; direttore musicale: Paul Smith; interpreti: Harpo Marx (Harpo), Groucho Marx (Sam Grunion), Chico Marx (Faustino The Great), Vera Ellen (Maggie Phillips), Ilona Massey (Madame Egilichi), Marion Hutton (Bunny Dolan), Raymond Burr (Alphonse Zoto), Melville Cooper (Throckmorton), Paul Valentine (Mike Johnson), Leon Belasco (Mr. Lyons), Eric Blore (Mackinaw), Bruce Gordon (Hannibal Zoto), Marilyn Monroe (La cliente di Sam Grunion); produzione: Lester Cowan, per United Artists; durata: 85'; prima: 3 marzo 1950.
Harpo, vagabondo
solitario, si incarica ogni giorno di procurare da mangiare a una compagnia
teatrale scalcinata, sempre sull'orlo del fallimento. Ma il suo cuore batte
segretamente per Maggie, la prima attrice. Finito nello scantinato di un lussuoso
negozio di alimentari, riempie il suo inesauribile trench di cibi prelibati
e scatolame: tra le sardine, in una scatoletta contrassegnata, si nascondono
i preziosi diamanti dei Romanoff, da anni inutilmente inseguiti dalla banda
di Madame Egilichi da una parte, e dal detective privato Sam Grunion (Groucho)
per conto dei Romanoff dall'altra. Catturato dalla banda, Harpo, nonostante
le torture, non può rivelare l'inconsapevole ritrovamento. Madame Egilichi,
convinta di recuperare la collana, si accosta alla compagnia, appena salvata
dal sequestro dal pianista disoccupato Faustino The Great (Chico). Decide così
di finanziare lo show e cerca di sedurre il regista, fidanzato di Maggie. Maggie
si dispera e il tenero Harpo, dopo averle suonato con l'arpa un tema dolcissimo,
le regala, per consolarla, la collana inscatolata. La sera della prima la collana
di Maggie finisce tra le corde del pianoforte di Chico ma è ancora Harpo,
l'inafferrabile, che la recupera fuggendo sui tetti di Time Square, invano inseguito
dagli uomini di Madame Egilichi, beffardo, felice e saltellante tra le insegne
luminose.
(Fonte: "I Marx", L'Unità/Il Castoro)