Filmografia

1939 AT THE CIRCUS (TRE PAZZI A ZONZO)

Regia: Edward Buzzel; sceneggiatura: Irving Brecher; fotografia: Leonard M. Smith; montaggio: William H. Terhune; scenografia: Cedric Gibbons e Stan Rogers; direzione musicale: Franz Waxman (canzoni: Lydia, the Tattooed Lady di Harold Arlen e E.Y. Harburg, Two Blind Loves di Harold Haden e E.Y. Harburg, Step Up and Take a Bow di Harold Haden e E.Y. Harburg, Swingali di Harold Arlen e E. Y. Harburg); interpreti: Groucho Marx (J. Cheever Loophole), Harpo Marx (Punchy), Chico Marx (Antonio Pirelli), Margaret Dumont (Mrs. Dukesbury), Florence Rice (Julie Randall), Kenny Baker (Jeff Wilson), Eve Arden (Peerless Pauline), Nat Pendleton (Goliath), Fritz Feld (Jardinet), James Burke (John Carter), Jerry Marenghi (Il piccolo professore Atom), Barnett Parker (Whitcomb); produttore: Mervin Le Roy, per Metro-Goldwyn-Mayer; durata: 87'; prima: 20 ottobre 1939.

Il circo Wonder dove lavora Punchy (Harpo) versa in cattive acque. Jeff Wilson, il proprietario, diseredato dalla facoltosa zia Mrs. Dukesbury, non sa come pagare i debiti e sarebbe costretto a cedere il circo al maligno John Carter, compromettendo così anche la sua storia d'amore con la cavallerizza Julie Randall, se non intervenisse l'amico Antonio Pirelli (Chico) che chiama in aiuto l'avvocato J. Cheever Loophole (Groucho). Durante un trasferimento in treno, il giovane Goliath ed il nano Atom, che lavorano per Carter, trafugano gli ultimi risparmi che Jeff Wilson aveva nascosto nella gabbia del gorilla. Groucho inizia le indagini indirizzando i sospetti sul nano, ma i suoi tentativi sono frustrati dalla maldestra collaborazione di Chico. Recuperata e poi ripersa la refurtiva, dopo aver messo inutilmente a soqquadro la cabina di Goliath, a Groucho non resta che corteggiare Mrs. Dukesbury. Fingendo una vecchia storia d'amore mai esistita, Groucho riesce a entrare nella sua villa e nella sua vita. La sua idea è di organizzare a sorpresa, nei giardini della villa Dukesbury, uno spettacolo speciale del circo Wonder, divertire gli invitati e muovere così a compassione la zia di Jeff. La serata ha i suoi inconvenienti (per allontanare l'orchestra invitata precedentemente, i Marx staccano gli ormeggi della zattera su cui è collocata), ma tutto finisce secondo i piani: lo spettacolo improvvisato ha il successo sperato e i numeri fuori programma - la padrona di casa usata come donna-cannone - divertono e travolgono gli ospiti. Sventato un ultimo malvagio tentativo di Carter di appiccare un incendio al circo, gran finale, con il gorilla che cattura i reprobi e recupera la refurtiva.

(Fonte: "I Marx", L'Unità/Il Castoro)